40 MILIONI DI VITTIME L'ANNO E SI CONTINUA A FAR FINTA DI NULLA!

Pubblicato da Emmanuele Di Leo luglio 30, 2020

40 MILIONI DI VITTIME L'ANNO E SI CONTINUA A FAR FINTA DI NULLA!

La vera emergenza dei nostri tempi che i Governi troppo spesso fanno finta di non vedere sono i 40 milioni e 290 mila vittime l'anno della #Tratta nel mondo. 

- 3.590.000 in Europa
- 24.990.000 in Asia
- 9.240.000 in Africa
- 1.950.000 nelle Americhe
- 520.000 negli Stati Arabi

Di tutte le vittime il 71% sono donne. 
Le tratte sviluppano un business di 354 miliardi di $ l'anno. 

Dall' #ImmigrazioneClandestina alla #prostituzione, dallo #SfruttamentodelLavoro alla #MaternitàSurrogata, dal Traffico di Organi alla Falsificazione del denaro, dai #BambiniSoldato al Traffico Procreativo... 

Parlano di leggi per contrastare le discriminazioni, di accoglienza, di lotta all'odio, ma nessuna azione concreta per queste vittime che ogni anno appartengono ad un trend, ahimè, sempre più in crescita.

Non serve una giornata, come quella di oggi 30 luglio, per ricordarle se poi il silenzio assordante delle azioni non fatte, continua a mietere vittime!



Emmanuele Di Leo

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Emmanuele Di Leo

Nato a Roma nel 1979, è Fondatore e Presidente dell’Organizzazione Umanitaria, Steadfast (www.steadfast.ngo). L’Organizzazione attualmente coopera in Nigeria, Togo, Messico, Europa e Italia.
Profondo conoscitore dell'Africa subsahariana, è cooperante in Nigeria dal 2012, impegnato nella difesa dei diritti umani e nel contrastare lo sfruttamento di esseri umani. Nel 2014 con la sua Organizzazione opera con azioni di aiuto verso le donne in difficoltà e vittime di violenza. Dall’anno 2016 è impegnato attivamente in gruppi di studio e di lavoro permanenti sul fenomeno delle Baby Farm (Factory) in Nigeria e sullo sfruttamento procreativo; sulle tratte con un focus su immigrazione clandestina, maternità surrogata, prostituzione e bambini soldato.
Con la sua Organizzazione Umanitaria e di difesa dei Diritti Umani ha seguito e supportato i genitori di Alfie Evans, bambino inglese ucciso per sentenza nel 2018. Tramite il progetto LifeAID, di Steadfast, svolse un ruolo fondamentale di regia nel fare da supporto e da tramite tra la famiglia e tutte le istituzioni italiane che furono coinvolte. Venne creato un coordinamento tra la parte giuridica, medica e istituzionale senza precedenti che coinvolse Italia e Inghilterra. Dopo Alfie Evans sono stati gestiti altri 26 casi in differenti parti del mondo.
Senior Advisor, ha curato per quattordici anni lo Sviluppo Istituzionale dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum in Roma ed è stato Direttore dello Sviluppo Istituzionale di differenti Congregazioni Religiose. È stato consulente tecnico sui diritti umani presso il Parlamento Europeo. È Ufficiale dei Carabinieri in congedo e ha prestato servizio presso il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri. Dal 2009 al 2018 ha fatto parte del gruppo di ricerca Biomedi@ della Cattedra UNESCO di Bioetica e Diritti Umani, osservatorio di monitoraggio e di analisi critica dell’informazione e del linguaggio multimediale per la buona diffusione dei temi e delle notizie bioetiche.
Esperto di sviluppo istituzionale, ha lavorato per molti anni con Congregazioni Religiose. Ha più di una decennale esperienza nella cooperazione allo sviluppo e nell'aiuto umanitario.