Emmanuele Di Leo

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Emmanuele Di Leo

Nato a Roma nel 1979, è Fondatore e Presidente dell’Organizzazione Umanitaria, Steadfast (www.steadfast.ngo). L’Organizzazione attualmente coopera in Nigeria, Togo, Messico, Europa e Italia.
Cooperante in Nigeria dal 2012, è impegnato nella difesa dei diritti umani e nel contrastare lo sfruttamento delle persone. Nel 2014 con la sua Organizzazione opera con azioni di aiuto verso le donne in difficoltà e vittime di violenza. Dall’anno 2016 è impegnato attivamente in gruppi di studio e di lavoro permanenti sul fenomeno delle Baby Farm (Factory) in Nigeria e sullo sfruttamento procreativo; sulle tratte con un focus su immigrazione clandestina, maternità surrogata, prostituzione e bambini soldato.
Con la sua Organizzazione Umanitaria e di difesa dei Diritti Umani ha seguito e supportato i genitori di Alfie Evans, bambino inglese ucciso per sentenza nel 2018. Tramite il progetto LifeAID, di Steadfast, svolse un ruolo fondamentale di regia nel fare da supporto e da tramite tra la famiglia e tutte le istituzioni italiane che furono coinvolte. Venne creato un coordinamento tra la parte giuridica, medica e istituzionale senza precedenti che coinvolse Italia e Inghilterra. Dopo Alfie Evans sono stati gestiti altri 27 casi in differenti parti del mondo.
Senior Advisor, ha curato per quattordici anni lo Sviluppo Istituzionale dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum in Roma. È stato Direttore dello Sviluppo Istituzionale per l’Italia della Congregazione Missionarie Figlie del Calvario. E’ Ufficiale dei Carabinieri in congedo e ha prestato servizio presso il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri. Dal 2009 al 2018 ha fatto parte del gruppo di ricerca Biomedi@ della Cattedra UNESCO di Bioetica e Diritti Umani, osservatorio di monitoraggio e di analisi critica dell’informazione e del linguaggio multimediale per la buona diffusione dei temi e delle notizie bioetiche.
Dal 2012 è membro del Consiglio di Amministrazione dell’International Bioresearch Institute, ente formativo e di ricerca biomedica universitaria in Nigeria. Nel 2014 ha ideato un gruppo di studio per analizzare lo sfruttamento della donna in Nigeria che, in collaborazione con l’International Bioresearch Institute, ha realizzato ricerche sul fenomeno dello sfruttamento sessuale dalla Nigeria verso i Paesi Occidentali.
È stato uno dei promotori dei Family Day italiani del 2015 e del 2016.

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