Un ddl Prostituzione? Il nostro chiaro, forte e netto NO!
"È un gesto di civiltà nei confronti delle prostitute che si trovano in strada, per il decoro e l'immagine delle stesse strade", così ha dichiarato il Sen. Gianfranco Rufa a Adnkronos. Civiltà? dove è la civiltà di un Paese quando permette la legalizzazione una pratica che sfrutta un essere umano? Decoro delle strade? Lo Stato non riesce a tappare miliardi di buche, non riesce a pulire le strade dai rifiuti e ora mi si viene a parlare di voler creare decoro delle strade favorendo lo sfruttamento, invece di perseguirlo?!
Da uno dei giornali che parlano di questa proposta di legge leggo: "interessante la proposta di istituire un registro, per tutelare i clienti e le lavoratrici..." Tutelare i clienti?!
Dovremmo creare leggi non per tutelare i carnefici, ma per incriminarli. Una proposta di legge che promuove e legalizza la schiavitù. Si, perchè si è schiavi anche quando le cosiddette lucciole emettessero fattura non peraltro perché stiamo parlando di un essere umano che vende il suo corpo seppur per un periodo limitato di tempo. E non mi venissero a parlare di casi in cui una donna volontariamente si avvia alla prostituzione. Se lo fa è per un bisogno economico, se avesse un’alternativa non lo farebbe. Sicuramente ad uno Stato che tassa la prostituzione entrerebbero molti soldi, così potremmo diventare come nei Paesi Bassi dove il turismo sessuale va a comporre il 5% del Pil. Diventare come l'Indonesia, i profitti legati alla prostituzione costituirebbero il 2% del Pil mentre in Thailandia addirittura il 14%. Ma a che prezzo???!
Non è passato tanto tempo da quando abbiamo letto sui quotidiani notizie delle baby squillo della "Roma Bene". Ragazzine poco più che adolescenti, provenienti da famiglie modeste ma dignitose, che hanno deciso di fare sesso in cambio di soldi utili per acquistare borse e vestiti di marca.
Stiamo parlando di adolescenti, poco più che bambine, che avrebbero dovuto essere indirizzate verso la cultura della sessualità, educate insomma alla conoscenza del proprio corpo, non al consumismo sfrenato per raggiungere il quale si può anche decidere di passare sopra il proprio corpo.
Baby squillo che potrebbero diventare, grazie ad una legge, future lavoratrici delle nuove case chiuse...
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