#PrinceJerry e la manipolazione dei media


In merito alla scomparsa di #PrinceJerry, il giovane Nigeriano morto, presunto suicida, sotto un treno a Tortona poco tempo fa, devo constatare ancora una volta, con molta amarezza (dopo la deplorevole fake news del bambino annegato con la pagella, fatto accaduto più di due anni or sono), la continua propaganda a anti-governativa di molti dei nostri quotidiani nazionali che, invece di raccontarci i fatti per quello che sono, preferiscono riportare notizie al limite delle #FakeNews con un’opera di sciacallaggio che non si ferma nemmeno davanti alla vita di un povero essere umano.


Come riportato in varie testate, si apprende dalla prefettura di Genova che la decisione di revoca dello status di rifugiato era stata presa prima ancora dell'introduzione del nuovo decreto sicurezza e che la comunicazione gli era giunta solo il 17 dicembre 2018. Non solo, secondo quanto dichiarato da Maurizio Aletti, era stato presentato un ricorso il 15 gennaio perché Prince Jerry aveva presentato la richiesta prima del decreto per cui avrebbe sicuramente potuto godere del permesso di soggiorno per motivi umanitari in quanto la legge non è retroattiva.

Oramai se vogliamo essere veramente informati dobbiamo ampliare il nostro senso critico, dobbiamo andare alle fonti dell’informazione, perché con questi chiari di luna è vero tutto e il contrario di tutto.

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